Ci sono feste, come il Natale, che andrebbero maneggiate con cura, perché sono depositi di senso nascosto. Il Natale poi, è un fenomeno antropologico e religioso insieme, che richiede approcci ermeneutici diversi, tali da mettere in luce i vari strati di senso, che si sono accumulati nei millenni in questa festa, e che accompagnano, consapevolmente o meno, il modo in cui, oggi, le varie culture e gruppi umani la vivono. Prima di tutto, possiamo guardare al Natale come un fatto di tradizione e di folklore . E, da questo punto di vista, considerare la sua storia, le memorie ed emozioni consolidate, ad esso connesse. Così come possiamo evidenziarne sia la forte carica socializzante, sia tutte quelle " piccole cose " (F. Rigotti) che l'hanno sempre accompagnata, ieri come oggi. Per esempio, le luminarie, gli addobbi, le vetrine, gli alberi, i presepi, le musiche, i fuochi, i dolci, i regali, i banchetti, in famiglia o tra amici...ecc. Tutte quelle piccole e, apparent
Per chi non vuole smettere di pensare, di immaginare e di sentire "OLTRE"