In questi nostri tempi indecifrabili, la partecipazione politica sta subendo strane mutazioni "genetiche". Ma la più singolare di queste mutazioni mi pare quella che tende a ridurre la partecipazione a una semplice “ ricerca del colpevole ”. Certo, sembra una strada facile e in discesa per declinare senza molto sforzo e impegno una forma “popolare”di partecipazione. Infatti sono sempre più numerose e più agguerrite e fameliche le squadre di cacciatori di colpevoli. Basta scorrere le pagine dei social, o le pagine dei giornali o i talk televisivi, o anche le chiacchiere quotidiane, per rendersene conto. Della classica idea della partecipazione politica democratica, che nella sua definizione più ampia, si riferiva a “ogni azione che direttamente o indirettamente miri a proteggere determinati interessi o valori (consolidati o emergenti), o sia diretta a mutare o a conservare gli equilibri di forza nei rapporti sociali” (Treccani), pare non resti quasi più nulla. Oggi, la
Per chi non vuole smettere di pensare, di immaginare e di sentire "OLTRE"