Forse occorrerebbe riconoscere, una buona volta, che non esiste un’arte del vivere che si possa imparare, né tanto meno insegnare. L’ educazione e la formazione stessa, possono servire forse solo ad accompagnare per un tratto “ fuori dai confini noti ” (non è forse anche questo il senso di e-ducere ?) gli individui, in attesa che eventualmente “ accada ” loro di intravvedere in parte la propria strada . E a tal fine offrire al massimo una sorta di “ cassetta degli attrezzi ”, utile durante un cammino non programmabile. Senza dimenticare, d’altra parte, l’insolubile dilemma insito in tutti i processi formativi ed educativi, i quali mentre dovrebbero far emergere l’unicità di ogni educando, non fanno altro che produrre uniformità. Figuriamoci, allora, se possiamo immaginare qualcosa come un’arte del vivere , che si possa imparare o insegnare ! Del resto, se dovessimo tener conto delle centinaia di migliaia di anni di “ esperienza ”, che l’ homo sapiens ha alle spalle
Per chi non vuole smettere di pensare, di immaginare e di sentire "OLTRE"