Tempo di ripensamenti
C'è un concetto, espresso da papa Francesco, in
interviste o discorsi, che fa riflettere, che potrebbe far riflettere. Si
tratta dell'idea secondo cui oggi occorrerebbe rielaborare tutto il pensiero (non solo
teologico) a partire dalle periferie
del mondo, a partire dagli "altri", da quelli che non hanno una vita e non hanno voce. Probabilmente, è tutta qui la "novità" e la "sfida" di questo papa. È da qui, e non tanto dal suo
parlare di povertà, di
chiesa povera o di riforma delle sue strutture, che si
originano le motivazioni profonde di alcune forme, palesi o sotterranee, di preoccupazione e di opposizione alla sua linea,
che emergono non solo in grossi centri del potere
mondiale (è stato
già
accusato di "comunismo", in America!), ma anche all'interno della "sua" Chiesa. Si pensi, del resto, che
la semplice, e più
innocua, parola "aggiornamento" pronunciata circa 50 anni fa da papa
Giovanni XXIII, fece spuntare…