Wow!
E se fosse vero? Se fosse vero
come sembrano ritenere i filosofi anglosassoni che domande tipo “qual
è il senso della vita?”, “perché
esiste qualcosa anziché nulla?”, “perché
l’Essere?”, sono solo pseudo domande?
Se fosse vero, come essi pensano che quelle domande sono solo un modo un po’ enfatico
di dire, semplicemente, davanti agli
esseri, “Wow!”?
Potremmo inoltre ulteriormente dissacrare o “destrutturare” quel tipo di domande chiedendoci anche cosa c’è veramente dietro quelle domande. Perché in un mondo
come il nostro, in cui le categorie dell’economia
sono talmente determinanti da condizionare il
modo come pensiamo la vita, le relazioni, le persone, le cose, l’amore, il
futuro, le comunità, la nostra identità stessa, in quelle domande si potrebbero
celare diverse e inconsapevoli domande
del tipo “vale più questo segmento della vita o quell’altro?”, “quanto vale quella
persona o quell’esperienza?” o “che prezzo devo pagare per ottenere quella
relazione o avere quell’amore?”...ecc.…