Chissà se la partecipazione degli italiani ai recenti referendum ha espresso un momento di espansione della coscienza o soltanto una reiterazione di quello che Michel Serres ( Tempo di crisi , Bollati Boringhieri) chiama il monotono e infecondo “ gioco a due ” che le società umane praticano da molto tempo! Il “ gioco a due ” è quello che appassiona tanto le folle e le nostre antiquate politiche. Il “gioco a due” è quello che lascia fuori il “mondo” dagli interessi di politici, leaders, opinion makers, educatori, religiosi, uomini di cultura, imprenditori, ecc. La loro inadeguatezza e desuetudine , come quella dei cittadini in genere, si misura dalla loro ignoranza delle “parole” e delle “cose” che riguardano il “mondo”, la “ Biogea ” (termine coniato da M. Serres per significare il “mondo”). Il gioco a due è quello che oppone solo “umani” mentre il mondo resta il “terzo” escluso. Gioco a due , in fondo, è quello in cui, per evitare di trattare le questioni vere, la nost
Per chi non vuole smettere di pensare, di immaginare e di sentire "OLTRE"