Mi è venuta in mente questa frase di Nietzsche dopo aver visto l’ultimo film di Nanni Moretti “ Habemus papam ”. Difatti l’ho letto – nonostante ciò che può apparire a una lettura superficiale - proprio come un invito alla danza e al gioco , una riaffermazione di speranza e di possibilità di immaginazione e di invenzione. E in realtà di questi tempi – e non soltanto nella nostra noiosa e “provinciale” Italia – solo Dio sa quanto ci sarebbe bisogno sia di speranza che di immaginazione, e quanto ci sarebbero necessari la capacità di danzare e di giocare, come solo i bimbi e gli amanti sanno fare! In effetti “ danzare sugli abissi ” è possibile – come è stato possibile nella storia umana, altrimenti non saremmo qui a parlarne! – solo a chi si sente immensamente amato come un bimbo, o ama immensamente come un “amante” vero! Beh io credo che, in questo film, Moretti abbia rappresentato più che una denuncia senza appello o una semplice satira , la necessità e il bisogno di un grande
Per chi non vuole smettere di pensare, di immaginare e di sentire "OLTRE"