Viaggi e poetica della geografia
Ci sono molte cose strane in questo nostro mondo!Infatti è sicuramente strano il fatto che, in un tempo in cui quasi tutti gli abitanti di questo nostro piccolo pianeta, o per necessità o per diletto, sono turisti, nomadi o viaggiatori, i nostri “illuminati” pianificatori (?) della nuova (!?) scuola, abbiano avuto l’inopinabile idea di eliminare quasi del tutto la geografia dai nuovi programmi didattici! Sarà il desiderio di impedire una presa d’atto e una riflessione consapevole sul valore della DIVERSITA’, che anche il paesaggio del nostro pianeta continuamente propone? o la paura che i giovani possano fare esperienza della diversità e della molteplicità anche rimanendo nella propria aula o nella propria camera o solo sfogliando un atlante? O piuttosto, come si potrebbe arguire, seguendo le riflessioni di Michel Onfray in Filosofia del viaggio (Ed. Ponte alle Grazie), si tratta dell’incapacità da parte dei “soloni” (!?!) che governano oggi la scuola e l’educazione in Italia di cogli…